Con l’arrivo della bella stagione si riaccende la paura di non arrivare “ in forma” alla prova costume e l’errore più grande è quello di considerare come soluzione il digiuno o di seguire diete drastiche (i giornali sono pieni di proposte strampalate!) che promettono miracoli e che eliminano alimenti fondamentali dall’alimentazione quotidiana.
Qual è allora il giusto modo di alimentarsi per rimettersi in forma?
Innanzi tutto ricordiamo che durante l’estate il fabbisogno calorico si riduce, permettendo di adottare una dieta più leggera rispetto a quella del periodo invernale.
Un primo consiglio è quello di cercare di rendere la nostra dieta più varia possibile utilizzando gli alimenti della tradizione mediterranea che si prestano molto bene ad essere combinati tra loro dando vita a pietanze in grado di fornire tutto l’apporto nutritivo di un pasto completo e bilanciato.
Soprattutto durante l’estate è opportuno limitare il consumo di alimenti ad alta densità energetica come carni rosse (ad alto contenuto di grassi saturi), insaccati, formaggi e latticini che sono poco digeribili in climi caldi. Potremo dunque sostituire i piatti elaborati con semplici piatti unici prediligendo come fonte proteica le carni bianche, il pesce azzurro, senza trascurare i legumi che possono trovare spazio nel nostro menù estivo, inserendo una piccola quota di carboidrati magari integrali (pasta, riso, orzo e farro) ed integrando con verdure fresche e frutta di stagione.
Ricordiamo che la pasta è un alimento povero di grassi, ricco in carboidrati complessi e rappresenta la fonte principale di energia per il nostro organismo. Se mangiata nelle giuste quantità, non fa ingrassare e agisce in maniera positiva nei confronti del nostro umore in quanto stimola la produzione di serotonina, un neuro-trasmettitore che da un senso di serenità e benessere.
Evitiamo naturalmente di condirla con sughi elaborati che appesantiscono il fegato e richiedono una lunga digestione, prediligendo condimenti a base di verdure e ortaggi di stagione ed erbe aromatiche che ne esaltano il sapore.
Altro consiglio che ben si comprende ma che si dimentica spesso di mettere in pratica: bere, bere, bere! Un’attenzione particolare va rivolta ad anziani e bambini che rappresentano i soggetti più inclini al rischio della disidratazione perché sentono meno il bisogno di bere. A tal proposito può essere utile inserire nella dieta quotidiana alimenti ricchi di acqua e sali minerali (che vengono dispersi con la sudorazione e l’evaporazione cutanea): diamo allora il via a verdure, frutta (che rappresentano tra l’altro una preziosa fonte di antiossidanti) anche sotto forma di centrifugati e spremute.
Per quanto riguarda gli spuntini, l’ideale è mangiare della frutta fresca o anche un buon gelato alla frutta, due o tre volte a settimana, ricordando che quest’ultimo non sostituisce un pasto ma va gestito con criterio in modo da ricavarne il giusto piacere. Ancora, attenzione a non esagerare con bevande alcoliche e soft drinks analcolici in quanto ricchi di zuccheri semplici e poveri di vitamine.
Un ultimo consiglio: non trascurare l’attività fisica giornaliera, cogliendo ogni occasione per fare movimento!
E’ bene comunque tenere presente che, prima di affrontare una dieta per un lungo periodo di tempo, soprattutto in presenza di patologie correlate all’alimentazione, occorre consultare uno specialista in nutrizione umana che indichi quali sono gli esami del sangue da effettuare prima della visita, per una corretta valutazione dei parametri ematici e dello stato di salute.
Articolo a cura della Dott.ssa Francesca Damiani, consulente nutrizionale.
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