Celiachia: esami del sangue, cause e rimedi
La celiachia è una patologia autoimmune che consiste nell’intolleranza permanente al glutine, una sostanza che si produce quando la farina di alcuni cereali, come grano, avena, orzo, segale, farro e kamut, viene impastata con acqua. Il nostro laboratorio di analisi a Palermo effettua da oltre 10 anni esami del sangue per la celiachia, e in questo articolo spiegheremo cos’è questa patologia, quali esami sono necessari per effettuare la diagnosi e le possibili cure.
Cos’è la celiachia?
La celiachia è una patologia cronica autoimmune che, ingerendo glutine, causa al nostro corpo una risposta immunitaria che provoca un’infiammazione all’intestino. Si manifesta in soggetti predisposti geneticamente a seguito di un altro evento , come ad esempio un’infezione da rotavirus o un’infezione gastrointestinale, e spesso si accompagna ad altre patologie autoimmuni.
Come si manifesta la celiachia?
Nei soggetti celiaci l’ingestione di glutine scatena una reazione immunitaria che determina un’infiammazione cronica della mucosa intestinale, in particolare dell’intestino tenue, e può portare ad un appiattimento dei villi intestinali rendendoli incapaci di assorbire i nutrienti. Tale malassorbimento può compromettere la funzionalità del sistema nervoso, osseo e dell’apparato riproduttivo oltre a determinare in molti casi gonfiore addominale, diarrea e perdita di peso.
Molti soggetti risultano asintomatici e ciò porta a sottostimare notevolmente la quantità di persone affette da tale patologia, che in Italia si aggira ufficialmente intorno ai 241.000
Al livello mondiale vengono colpiti più frequentemente i soggetti di etnia caucasica, poiché consumano elevate quantità di cereali contenenti glutine, e le donne, che sono circa il doppio rispetto agli uomini.
Diagnosi della celiachia
Per diagnosticare la celiachia è necessario effettuare specifici esami del sangue per la celiachia volti alla ricerca di:
- anticorpi anti gliadina, una proteina presente nel glutine;
- anticorpi anti transglutaminasi, enzimi coinvolti in diversi processi biologici i cui anticorpi aumentano in modo specifico in soggetti celiaci;
- anticorpi anti endomisio, autoanticorpi che attaccano la parete intestinale.
Nei soggetti adulti, la diagnosi va confermata da una gastroscopia con prelievi bioptici di differenti porzioni di mucosa intestinale prelevati sia nel duodeno che nel digiuno. Sia gli esami del sangue per la celiachia che la gastroscopia vanno effettuati dopo un periodo di assunzione di glutine per evitare di ottenere falsi negativi.
Poiché la celiachia ha una componente genetica, può essere anche utile effettuare l’analisi dell’HLA DQ2-DQ8, la cui presenza predispone allo sviluppo della malattia come ad esempio nei familiari stretti di un soggetto celiaco (fratelli, genitori, figli).
La positività alla predisposizione (DQ2-DQ8) non significa che la malattia sia in atto.
Quali sono le cure per la celiachia?
Una volta accertata la presenza della patologia, a seguito degli esami del sangue per celiachia, l’unica cura attualmente disponibile è la dieta assolutamente priva di glutine, con particolare attenzione per tutti quei prodotti che possono contenere anche solo tracce di glutine. Fondamentale anche l’uso di stoviglie dedicate solo al paziente celiaco in modo da evitare contaminazioni.
In regime di dieta priva di glutine, la mucosa intestinale viene completamente risanata e ritrova la sua originale funzionalità.
Contatta ora il nostro laboratorio di analisi per effettuare gli esami del sangue per la celiachia, saremo lieti di supportarti durante tutte le fasi del percorso di diagnosi.
Autore: Dott. Giorgia Costanzo, Biologa molecolare, Laureata in Scienze Biologiche con indirizzo Biomolecolare presso Università degli Studi di Palermo, Specialista in Patologia Clinica.