Candida
La candidosi è un’infezione causata da un fungo chiamato Candida, il quale può essere normalmente presente sulle mucose genitali, nel cavo orale ed a livello intestinale senza causare particolari fastidi. Tuttavia, in alcune situazioni, come stress, uso prolungato di antibiotici e cortisonici, presenza di patologie metaboliche come il diabete, può crescere in modo eccessivo, causando irritazioni e fastidi in diverse parti del corpo.
Le forme più comuni di candidosi sono:
- infezione vaginale, solitamente causata da Candida albicans, si manifesta con arrossamento e irritazione dei genitali esterni, prurito vulvovaginale, bruciore e secrezioni biancastre. Anche nell’uomo è possibile riscontrare la presenza di candidosi con infiammazione del glande a cui si associata bruciore e prurito.
- infezioni delle vie urinarie causate da Candida spp (di solito C. albicans, C. glabrata, C. krusei).
- candidosi orale la cui espressione più comune è il mughetto ovvero la presenza di placche biancastre sulla lingua e sulla mucosa orale, l’agente eziologico più comune nell’uomo è la Candida albicans.
- candidosi intestinale, si sviluppa in seguito alla crescita eccessiva e incontrollata di Candida albicans o altre specie del genere Candida che normalmente colonizzano la mucosa intestinale. Rallentamento dei processi digestivi, gonfiore, meteorismo, crampi intestinali sono i sintomi più tipici.
- candidosi cutanea, coinvolge la pelle ed è caratterizzata da eruzione cutanea rossa , pruriginosa e talvolta dolorosa.
- infezione delle unghie, le quali si ispessiscono, diventano fragili, scolorite e doloranti.
Presso il laboratorio di analisi cliniche Dr. Giovanni Di Piazza è possibile accertare la presenza di Candida attraverso uno specifico esame che consiste nel prelievo totalmente indolore di un campione biologico dalla zona sospetta con lo scopo di identificare l’agente infettante mediante semina del materiale prelevato su un opportuno terreno di coltura. In caso di positività è possibile eseguire sulle colonie isolate il test di sensibilità (antimicogramma) per individuare il miglior antimicotico da utilizzare. Il campione utilizzato dipende dalla sede della sospetta infezione, alcuni esempi includono: campioni ottenuti dal raschiamento della pelle, campioni di unghie, tampone vaginale, tampone linguale, tampone cavo orale, urine e feci.